Dieci consigli per gli studenti e i neolaureati
Internet è sempre più grande, e sempre più coinvolgente. Siamo ormai ben lontani da quando era fatto solo di pagine statiche, difficilmente rintracciabili e del tutto prive di design e bella grafica. In fondo, oggi siamo nel web 2.0 e ci siamo praticamente tutti dentro, volontariamente o meno. Per le aziende è facile riuscire a scoprire informazioni sui candidati rendendo il classico curriculum cartaceo quasi superfluo.
I giovani per entrare nel mondo del lavoro, devono essere capaci non solo di dare una buona impressione al momento del colloquio ma anche di gestire la loro immagine e reputazione online. Per ricercare nuovo personale, le aziende e le società di selezione si affidano sempre più a internet, monitorando l’attività dei potenziali candidati su Blog personali, Linkedin, YouTube e Twitter e perchè no, anche su Facebook.
Quale è la ragione che spinge le aziende a studiare la nostra attività online? Curiosità o utilità? La nostra presenza sui social media e in genere su internet permette di scoprire qualcosa di più su chi siamo, e sui nostri interessi personali. Inoltre, grazie a Internet è possibile riuscire a verificare delle informazioni sul candidato e capire la veridicità di ciò che il curriculum racconta.
Continua a leggere http://4marketing.biz/2012/11/giovani-lavoro-reputation-personal-brand/
I giovani per entrare nel mondo del lavoro, devono essere capaci non solo di dare una buona impressione al momento del colloquio ma anche di gestire la loro immagine e reputazione online. Per ricercare nuovo personale, le aziende e le società di selezione si affidano sempre più a internet, monitorando l’attività dei potenziali candidati su Blog personali, Linkedin, YouTube e Twitter e perchè no, anche su Facebook.
Quale è la ragione che spinge le aziende a studiare la nostra attività online? Curiosità o utilità? La nostra presenza sui social media e in genere su internet permette di scoprire qualcosa di più su chi siamo, e sui nostri interessi personali. Inoltre, grazie a Internet è possibile riuscire a verificare delle informazioni sul candidato e capire la veridicità di ciò che il curriculum racconta.
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Presentarsi a un colloquio di lavoro con una presenza digitale
il più possibile pulita è fondamentale. Si è già insistito su come Web,
social media e motori di ricerca possano essere usati pro attivamente per la ricerca
di un' occupazione e di seguito proviamo a tracciare un decalogo dei migliori
consigli:
1. effettuate il check-up reputazionale per le parole chiave che riguardano i vostri studi, i percorsi
di specializzazione e le prime esperienze professionali;
2. attivate Google Alert, la funzione
Me on Web (con le parole chiave usate
per il check-up reputazionale) e
verificate che tutti gli account sociali in cui siete presenti vi avvisino quando qualcuno pubblica qualcosa
che vi riguarda;
3. verificate le impostazioni della privacy dei vostri
account e profili (tutti: anche quelli che avete creato in passato o con alias
di fantasia);
4. non fatevi problemi ad alfabetizzare amici e parenti
richiedendo cortesemente la rimozione di tag, commenti o foto sconvenienti.
Agendo in questo modo state facendo un favore anche a loro;
5. verificate e selezionate la lista dei vostri
conoscenti su Facebook e gli altri social media: "Less is better";
6. registrate un dominio con il vostro nome e cognome, inserite
il link sul vostro profilo personale e sugli altri social media per rendere più , efficace il vostro link building. Iniziate a
presidiare il vostro territorio come indicato nel Capitolo 2;
7. costruite i vostri profili professionali con
attenzione partendo da un'immagine accurata (meglio scegliere una fotografia
professionale e ritrarre la persona in primo piano, ordinata e sorridente), da
contenuti chiari e arricchiti dalle presentazioni dei vostri project work o
dalle ricerche effettuate durante gli studi, senza trascurare gli hobby ma
selezionandoli: meglio dare spazio solo a quelli pertinenti, oppure alle
iniziative sociali e di volontariato;
8. utilizzate un linguaggio educato, grammaticalmente
corretto e appropriato, in base al tipo di social network che state
utilizzando: più professionale per LinkedIn, breve e incisivo per Twitter, più informale e friendly per Facebook e così via;
9. rendete facilmente ricercabile il vostro profilo
professionale: personalizzate l'URL con il vostro nome e cognome, inserite le parole
chiave per cui volete essere rintracciati,
partecipate ai gruppi di discussione del
vostro settore. Partecipate sempre con giudizio e cercando di dare valore, portando contributi, link, articoli e
approfondimenti. Attivate Google
reader per raccogliere i feed RSS dai siti del vostro settore e siate i
primi a postare e commentare le notizie all'interno dei gruppi;
10. verificate e filtrate i vostri contatti già presenti
nei network professionali, importate i vostri contatti (adeguatamente filtrati),
partecipate agli eventi di settore, visitate gli stand e inserite i contatti nella vostra Rete.
“costruite i vostri profili
professionali con attenzione partendo da un’immagine accurata”
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