Automassaggio plantare con pallina

anche le palline per cani sono molto idonee ed economiche, alcuni esempi:
http://www.amicibelli.it/58-palline-per-cani
La postura ideale per eseguire l'automassaggio è quella eretta, a gambe leggermente divaricate. Un arto inferiore lavora in appoggio, mentre l'altro guida la stimolazione plantare.
L'esecuzione della sequenza deve essere in sintonia con l'attività respiratoria: durante l'inspirazione il peso del corpo grava prevalentemente sull'arto in appoggio, in modo da indurre un rinforzo muscolare; durante l'espirazione, invece, il peso del corpo si sposta sull' arto coinvolto nella stimolazione, imprimendo una pressione sulla pallina tenuta fissa in un punto.
La durata della stimolazione plantare può variare da 3 secondi a 3 minuti, in relazione alla diversa sensibilità dei punti. Le zone più dolenti e sensibili alla pressione richiedono un tempo maggiore, per neutralizzare le aree critiche. Si deve completare prima il trattamento di un piede, poi passare all' altro. Nel seguito vengono indicate le linee guida per una sequenza ottimale di automassaggio plantare.
1) Mobilizzazione iniziale della caviglia e del piede
L'automassaggio inizia con la mobilizzazione delle dita, ottenuta con la flesso estensione e l'apertura “a ventaglio". Successivamente si stimolano i bordi interno ed esterno del piede, ruotandolo all'interno (pronazione) e all'esterno (supinazione). Si eseguono, quindi, alcune circonduzioni della caviglia, in senso orario e antiorario. È opportuno eseguire anche una serie di percussioni o battimenti, prima del tallone, poi della pianta e infine dell'avampiede.
2) Massaggio del punto del plesso solare
È un punto localizzato al centro dell'avampiede, subito al di sotto delle teste metatarsali, nella doccia che si forma flettendo le dita. L'importanza strategica del plesso solare o celiaco e l'ampia risonanza terapeutica della sua normalizzazione emergono prepotentemente dallo studio delle interconnessioni anatomiche che esso stabilisce nei confronti di plessi, fibre e gangli.
3) Massaggio dei punti interdigitali o "otto venti"
- Punti curiosi. pagg. 115-116 La Medicina Orientale – Tecniche Nuove
Si fa scorrere la pallina alla base delle dita, negli spazi interdigitali, in senso longitudinale.
4) Massaggio delle teste metatarsali
Si fa scorrere la pallina in senso trasversale, subito al di sotto delle teste metatarsali, Il massaggio va eseguito a lungo, soprattutto in presenza di metatarsalgia, una condizione assai frequente,
5) Massaggio dell'arco interno
Questa zona va trattata a lungo, anche in virtù dell'attività riflessa a livello dell'intera colonna che si proietta nell'arco interno del piede,
6) Massaggio trasversale
Si esegue un massaggio trasversale a livello della volta plantare,
7) Massaggio longitudinale
Si seguono linee verticali che consentono un'azione riflessa sugli organi del tronco.
8) Massaggio circolare
Si esegue una serie di cerchi con la pallina su tutta la superficie plantare, soffermandosi sui punti più sensibili.
9) Massaggio del tallone
Mantenendo fissa la parte anteriore del piede, si esegue un massaggio del tallone come se si volesse schiacciare la pallina con il tallone stesso.
10) Manovre di prensione della pallina con le dita
Si termina con esercizi di prensione della pallina, o eventualmente di un pezzo di stoffa appoggiato per terra, con le dita.
Questo esercizio vi verrà spiegato e praticato nella prima classe di Automassaggio condotto da Pier Giorgio Rapari.
La postura ideale per eseguire l'automassaggio è quella eretta, a gambe leggermente divaricate. Un arto inferiore lavora in appoggio, mentre l'altro guida la stimolazione plantare.
L'esecuzione della sequenza deve essere in sintonia con l'attività respiratoria: durante l'inspirazione il peso del corpo grava prevalentemente sull'arto in appoggio, in modo da indurre un rinforzo muscolare; durante l'espirazione, invece, il peso del corpo si sposta sull' arto coinvolto nella stimolazione, imprimendo una pressione sulla pallina tenuta fissa in un punto.
La durata della stimolazione plantare può variare da 3 secondi a 3 minuti, in relazione alla diversa sensibilità dei punti. Le zone più dolenti e sensibili alla pressione richiedono un tempo maggiore, per neutralizzare le aree critiche. Si deve completare prima il trattamento di un piede, poi passare all' altro. Nel seguito vengono indicate le linee guida per una sequenza ottimale di automassaggio plantare.
1) Mobilizzazione iniziale della caviglia e del piede
L'automassaggio inizia con la mobilizzazione delle dita, ottenuta con la flesso estensione e l'apertura “a ventaglio". Successivamente si stimolano i bordi interno ed esterno del piede, ruotandolo all'interno (pronazione) e all'esterno (supinazione). Si eseguono, quindi, alcune circonduzioni della caviglia, in senso orario e antiorario. È opportuno eseguire anche una serie di percussioni o battimenti, prima del tallone, poi della pianta e infine dell'avampiede.
2) Massaggio del punto del plesso solare
È un punto localizzato al centro dell'avampiede, subito al di sotto delle teste metatarsali, nella doccia che si forma flettendo le dita. L'importanza strategica del plesso solare o celiaco e l'ampia risonanza terapeutica della sua normalizzazione emergono prepotentemente dallo studio delle interconnessioni anatomiche che esso stabilisce nei confronti di plessi, fibre e gangli.
3) Massaggio dei punti interdigitali o "otto venti"
- Punti curiosi. pagg. 115-116 La Medicina Orientale – Tecniche Nuove
Si fa scorrere la pallina alla base delle dita, negli spazi interdigitali, in senso longitudinale.
4) Massaggio delle teste metatarsali
Si fa scorrere la pallina in senso trasversale, subito al di sotto delle teste metatarsali, Il massaggio va eseguito a lungo, soprattutto in presenza di metatarsalgia, una condizione assai frequente,
5) Massaggio dell'arco interno
Questa zona va trattata a lungo, anche in virtù dell'attività riflessa a livello dell'intera colonna che si proietta nell'arco interno del piede,
6) Massaggio trasversale
Si esegue un massaggio trasversale a livello della volta plantare,
7) Massaggio longitudinale
Si seguono linee verticali che consentono un'azione riflessa sugli organi del tronco.
8) Massaggio circolare
Si esegue una serie di cerchi con la pallina su tutta la superficie plantare, soffermandosi sui punti più sensibili.
9) Massaggio del tallone
Mantenendo fissa la parte anteriore del piede, si esegue un massaggio del tallone come se si volesse schiacciare la pallina con il tallone stesso.
10) Manovre di prensione della pallina con le dita
Si termina con esercizi di prensione della pallina, o eventualmente di un pezzo di stoffa appoggiato per terra, con le dita.
La classe si terrà le sere di Martedì 31 Marzo e Giovedì 2 Aprile oppure in unica volta nel pomeriggio di Domenica 12 Aprile a Milano.
Durata 5 ore + 2 ore secondo incontro (video + confronto tecnica). la Classe ha un costo incluso l'assicurazione.
In allegato il link all'evento con tutte le informazioni dettagliate.:
https://www.facebook.com/events/1520327791555383/
Ti segnaliamo che il numero dei partecipanti è limitato quindi è obbligatoria la prenotazione.
Informazione e iscrizioni preferibilmente tramite telefono Pier 339 5467597
Altro link per palline tecniche
Commenti
Posta un commento