Sè SUPERIORE E NUOVA ENERGIA
Da molti anni si parla di nuova energia, un processo in movimento, che
riguarda il pianeta,l'essere umano ,la sua evoluzione spirituale e la sua
capacità di risolvere questioni che riguardano la storia in modo nuovo e
costruttivo.
Ciò che caratterizza questo momento è il porre al centro l'essere umano
e la sua capacità di riappropriarsi di parti di sé stesso fino a questo momento
scisse dalla sua personalità. Parliamo del suo Sè superiore che gli consente di
interagire con l'altra parte del velo e di sentirci vicini l'un l'altro. Si
tratta di un movimento interno, che si attiva con l'attenzione , l'intenzione,
o meglio, con l'intento di trovarsi con sé stessi nella nostra interezza.
Lo percepiamo come energia che si manifesta nel cambiare il nostro modo di pensare e di
percepire il tutto. Non più il modello lineare di pensiero della nostra mente,
ma un pensiero multidimensionale dove esiste un tutto, senza meglio o peggio,
senza un inizio e una fine, dove spazio e tempo non esistono. Un pensiero
Universale laddove l'essere umano ha posto dei limiti.
L'equilibrio tra pensiero universale e pensiero lineare è una
manifestazione del Sè Superiore, in quanto ci permette di vivere in una
dimensione opposta al pensiero universale ma con la consapevolezza che esso
esiste.
Movimento faticoso per l'essere umano, tuttavia supportato da
informazioni più profonde e chiare su quanto sta avvenendo perché diventa il
centro di questa sua evoluzione ed è necessario che si assuma la responsabilità
di quanto sta facendo. Nella vecchia energia la responsabilità veniva delegata
ai Maestri o a chi pensavamo essere tali, ora è necessario percepirli come
attivatori della nostra coscienza e della nostra consapevolezza al fine di
progredire e percepire parti di noi che si erano assopite e che erano in attesa
della loro attivazione.
Questo processo è uno dei paradigmi della nuova energia che ci conducono
verso il riconoscimento di parti di noi che trasmettono conoscenza al pari dei
maestri.. Il fatto di seguire un maestro e accettare tutta la sua conoscenza ha
fatto addormentare quelle parti divine dentro noi.
Il maestro ha detto, ha fatto, ha scritto, ma spesso l'incapacità di
commentare denota una conoscenza intellettuale in assenza dell'attivazione dentro
noi di flussi di informazioni che ci permettono di sperimentare vibrazioni
sempre più elevate.
Se non esiste una comunicazione tra il nostro Sè superiore e la parte
razionale del nostro essere umani non coglieremo la profondità e l'espansione
vibrazionale di esperienze quali la
devozione,compassione, amore, la preghiera e la cura.
Ricordiamoci che i maestri, le varie tecniche spirituali e non sono solo
aiuti per permetterci di ritrovarci in un tutto e attivare la sua conoscenza
che è dentro di noi..Pensate a quante volte in un seminario, in un ritiro
spirituale avete provato espansione della coscienza, dilatazione del corpo
fisico, stati di benessere con la guida di un maestro. Ben vengano, ma li
possiamo considerare stati transitori del nostro essere in quanto, in assenza
del maestro, difficilmente riuscirete di nuovo ad ottenerli se non avete
attivato al vostro interno quelle parti preposte a portarci quelle esperienze
di unione col tutto in modo stabile.
Ricercare al di fuori quello che è dentro di noi non ci permette di
evolvere spiritualmente e di accrescere la nostra consapevolezza, che è lo
strumento che ci permette di entrare in contatto con quelle parti assopite di
noi , che se attivate ci trasmettono la loro conoscenza tramite la scrittura,la
canalizzazione,l'intuizione, la sensitività, cambiando in modo stabile la
nostra percezione della realtà e delle sue manifestazioni e del nostro essere
nel mondo.
Il Sè superiore, una delle nostre guide, permette questa comunicazione
tra mondo visibile e mondo invisibile. Più attiviamo le vibrazioni di
consapevolezza e più siamo vicini al Sè superiore, che tra le molte funzioni
contiene quella di farci riconoscere frammenti di vite passate, la
continuazione di alcune di esse in questa vita al fine di concludere un ciclo o
modificare quei frammenti con energie e soluzioni adeguate alla nuova energia.
Quando ciò avviene parliamo di guarigione quantica, poiché si modificano le
memorie karmiche nel dna creando una evoluzione spirituale della nostra vita.
Inoltre riconosciamo persone con le quali abbiamo condiviso altre vite. Ciò ci
insegna che non esistono tante vite ma una vita con tanti frammenti e con una
sua continuità. Anche in questo processo è il Sè superiore che ci mostra questi
legami ed il loro ripresentarsi
La nuova energia consente di accedere con più facilità ad una
consapevolezza più sottile in sintonia con la dimensione multidimensionale
propria dell'Universo.

Scopo degli operatori di luce, consapevoli di questa nuova energia e del
passaggio quantico e qualitativo del loro operato, è quello di accrescere la
coscienza dell' essere umano affinchè attivi quanto detto finora. L'intento, la
spinta interiore che ci conduce sul cammino della conoscenza più profonda e
sottile è la condizione che ci permette di raggiungere stati evolutivi
quantici.
Senza questa energia non accade nulla, basti pensare a quanti esseri
umani spendono denaro e energie per acquisire conoscenza che poi non
utilizzeranno.
Senza la connessione con il cuore, che è la sede naturale del nostro Sè
superiore, viene preclusa la connessione universale e l'acquisizione di valori
che portano un innalzamento della vibrazione dell'essere umano e del pianeta
terra. Lo sa bene chi inizia un essere umano alla canalizzazione.
L attivazione non avviene nella testa ma nel cuore. Attivazione quantica
, in quanto ci permette di entrare in contatto con esseri di luce e portare
conoscenza. Qui non esiste una scala di valori per queste informazioni in
quanto sono tutte valide e concorrono all'evoluzione umana.
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